Fino a pochi anni fa i media non ne parlavano proprio. La paura d’innescare il “fenomeno dell’emulazione” era troppo grande. Oggi invece si fanno delle campagne preventive su larga scala. E se a suicidarsi – perché é di suicidio che stiamo parlando – è qualcuno di famoso, giornali e tv non esitano più a dichiarare le cause della morte. Anzi! Lo abbiamo visto recentemente, ne parlano come di una cosa… naturale.
Il suicidio non sembra più essere tabù, e ci si chiede come abbia fatto ad esserlo per tutti questi anni visto che nel nostro Paese è una delle principali cause di morte; principale in special modo fra chi ha meno di 45 anni. In questa classe di età il numero dei morti per suicidio è secondo solo a quello dei deceduti per tumore, e di almeno tre volte superiore ai morti della strada.
Se consideriamo i soli dati ticinesi del 2010 (che sono simili a quelli degli altri anni) ci accorgiamo che chi è morto di morte violenta, in 96 casi su 100, è stato il suo stesso carnefice.
Più che degli altri dovremmo avere paura di noi stessi.