L’osservazione indiretta permette al ricercatore di raccogliere le informazioni mediante degli attori intermedi che, per il loro ruolo, sono vicini alla “scena del crimine”. Questa tecnica mette l’osservatore al riparo da eventuali pericoli, permettendogli inoltre di operare senza assumere comportamenti illegali, che nel caso dell’osservazione diretta potrebbero diventare necessari per giustificare la propria presenza sulla scena.
CHE DIFFERENZA C’È TRA L’OSSERVATORE DIRETTO O INDIRETTO E IL RAPPRESENTANTE DELL’ORDINE?
Il rappresentante dell’ordine ha un potere coercitivo che condiziona il fenomeno che osserva; il suo ruolo è quello di impedire l’evento e di incapacitare i colpevoli. Il ricercatore, tramite l’osservazione diretta o indiretta, cerca gli indicatori che gli permettono di capire i meccanismi che reggono il fenomeno nel suo insieme. Una volta “fotografato” il fenomeno ne studia i punti deboli e studia una strategia utile a contrastarlo.